22 aprile 2012

Batman Begins

Titolo originale: Batman Begins
Anno: 2005
Regia: Christopher Nolan
Soggetto e sceneggiature: Davis Samuel Goyer (su personaggio di Bob Kane)
Distribuzione: Warner Bros
Doppiaggio: Sefit CDC

Fresco fresco di visione. Non mi cimenterò nella critica al personaggio in sé dato e considerato che sarei su un terreno da me poco conosciuto, non essendo fan dei comix e non avendo approfondito più di tanto la storia dell'uomo-pipistrello... questo nonostante gli svariati film domenicali che mi son dovuta sorbire ahimè quando mio padre era a casa e aveva dominio sul telecomando...! Mi limito quindi a giudicare ciò che ho visto, a prescindere dalla reale storia del supereroe in nero.

Come il titolo lascia intendere, la trama ricalca le origini del giustiziere. Abbiamo Bruce Wayne orfano di miliardari. Segnato dalla morte dei suoi genitori - avvenuta sotto i suoi occhi  - cerca vendetta, ma perde anche quella sotto il naso... della serie "ci vuole culo"... ma andiamo avanti. 
Il nostro Bruce farà po' d'allenamento con la Setta delle ombre, la quale ha l'autoimposto compito di far fuori il marcio della società, letteralmente. Dato lo schifo che c'è a Gotham City è ovvio che l'organizzazione voglia distruggere la città. In quattro e quattrotto Bruce ammazza tutti tranne Henri Ducard, quello che crede essere il braccio destro del capo, e torna a casa. Vuole portare ordine a Gotham, che pullula di criminalità e corruzione da anni, e sceglie di farlo attraverso un "simbolo" che possa incutere terrore nei delinquenti - scegliendo quello che gli fa paura- e così farli rigare dritto... insomma, fanculo il rispetto per il prossimo, se faccio il buono è solo per terrore delle conseguenze: su questo punto è decisamente realistico - ed è un bene - dato che l'esistenza stessa al mondo delle carceri e delle pene dovrebbe avere la stessa funzione. La differenza tra la realtà e il film è che lui ci riesce, e volicchiando di qua e di là mette nel sacco i cattivi e riporta quasi la pace...
Viene aiutato da Alfred, maggiordomo della famiglia Wayne, è l'"incitatore" della situazione, quello che prende per le orecchie -da pipistrello - il protagonista e lo aiuta a travestirsi e a fare il supereroe a tutti i costi. Nulla da dire, figura assolutamente necessaria se vogliamo rendere la volontà a livello umano e quindi vacillante in alcuni momenti. 
Insomma, grazie a soldi e proprietà Bruce riesce a fornirsi di aggeggi fighi e tecnologici... preparandosi per andare a far la guerra con i mafiosi che tengono in mano la città, comandati da un certo Carmine Falcone... di orgine siciliana... che scelta infelice. Come puoi dare a un personaggio così il nome del magistrato che ha dato la vita per la lotta contro la mafia? Ma il cattivo del film non è questo disgraziato, ma un qualcuno che si nasconde dietro uno psichiatra pazzo che aiuta la mafia ricoverando i condannati invece che farli finire in prigione... ma che differenza fa? Comunque...non continuo se no spoilero...

Comunque, come prodotto Warner non ci si poteva aspettare certo un'immonda cacca... ma... ma! E' uno di quei film che guardi e fai: "oooh effetti speciali!" mentre sullo schermo tutto fa bum. Talmente troppi effetti che il pc si bloccava e il video finiva ad andare a scatti pur avendo la scheda video nuova di zecca e da 6 giga di ram. A parte questi rimane ben poco, avrei detto "che figo Batman" se solo non avesse avuto un torcicollo costante, poverino...sembrava che il costume in nero prevedesse anche il collare, non poteva parlare con nessuno al suo fianco senza girarsi tutto, mi chiedo come è possibile che riuscisse a spiccare il volo! 

Vogliamo parlare anche del doppiaggio? Tanto di cappello al grande Dario Penne su Alfred, e della Latini su Rachel Dawes - l'unica donna del film a parte le comparse - non si può proprio parlare. Ma... ma... perché? Perché far entrare in sala doppiaggio uno che il doppiaggio NON lo fa di professione? Devo ancora capirla sta mania di usare attori cinematografici dietro al microfono. Vedere le scene in cui il Bruce ragazzo-ultramilionario parlava a tu per tu con Rachel o con Alfred, magari quelle scene emozionanti... e sentire la voce piatta e senza intenzioni del "doppiatore" è stato peggio che avere il mal di denti da una settimana. Fortuna che con la maschera in faccia la voce per magia era effettata e ci stava pure bene...!

In conclusione (son due ore che sto qui a scrivere) un film da non scartare, ma di cui assolutamente non bisogna crearsi grandi aspettative. Il tipo di cosa che guardi per curiosità, per conoscenza, ma che non esalta per niente.

-Miss Hyde-

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