Che succede? Succede che la voglia di scrivere sul blog non c'è più.
Succede che non è che abbia così tanti impegni tali da impedirmi di realizzare qualche post eppure quando vedo la home di blogger tra i preferiti nemmeno mi vien voglia di cliccarci sopra.
Succede che al momento la mia vita è talmente piatta che non ho nulla da raccontare.
Succede che allorquando debba raccontare qualcosa su un film, libro, fumetto, canzone o che so io, se non c'è nessuno con cui discuterne non ne vale la pena. I miei pensieri me li tengo per me e ci rimugino da solo o di fronte ad un caffè con altre persone.
Perché succede che bloggare significa leggere gli altri blog, e commentare, commentare e commentare, altrimenti sei fuori. E, detto sinceramente, non c'ho voglia. A parte pochi, pochissimi blog che seguo e mi piace leggere, non ho testa di stare alle regole del mondo di blogger. Tra l'altro ultimamente leggo, ma non commento, perché non ho nulla da dire o perché mi sono rotto di dire cose scontate giusto per far sentire la mia presenza. E i risultati si sono visti, piano piano: da quando ho smesso di commentare alcuni i blog, i loro proprietari si sono magicamente astenuti a loro volta dal commentare quei pochi post che scrivevo.
Ma non si tratta solo di questo. Capisco che meno scrivi, meno sei letto. Va bene così. Anche perché questo blog era nato come una forma di diario personale, con l'ovvio intento di coinvolgere quanti si sentissero parte dei miei pensieri e delle mie opinioni e che volessero farsi una chiacchierata in merito ad un argomento. Alla fine il blog serve a questo, no? Altrimenti avrei scritto davvero un diario personale su un quaderno e stop. Ma se devo scrivere costantemente per restare in mare, controvoglia e senza spontaneità, allora mi viene uno schifo. E non mi va di scrivere roba forzata solo per continuare ad esser letto.
Con alcuni blogger ho stretto un buon rapporto, che si estende anche al di fuori della blogosfera e mi fa molto piacere.
E' stata un'esperienza. Ma ora, basta. Abbandono la nave. Le cose fatte di forza non mi sono mai piaciute e, ripeto, adeguarmi alle meschine regole della blogosfera mi infastidisce alquanto.
Questo non significa che il blog chiude. C'è Miss Hyde, le cui intenzioni sono oscure persino a me stesso che potrebbe mandarlo avanti. Oppure magari cambierò tutto, nome, stile, argomenti. Oppure ne aprirò un altro diverso, più specifico non so nemmeno io su cosa. Oppure tornerò semplicemente a scrivere qui. Chissà il futuro è imprevedibile. Ma intanto lascio.
Un caro saluto a tutti quelli che ci sono stati, con spontaneità e con un sorriso. Vi ringrazio di cuore. E continuerò a passare dai vostri blog, anche se spesso sarò un fantasma.
Ciao ciao, ragazzi.
Dr. Jekyll
8 commenti:
Guarda(te), ogni volta che un blog chiude mi dispiace, perché il blogging è un mondo che mi piace molto e poi il vostro blog era bello, intimo...
E' un peccato.
Ma non posso dire nulla: se manca la voglia e l'entusiasmo c'è poco da fare. E sarebbe sbagliato continuare a forza.
Sapete dove trovarmi, nel caso in cui vi vien voglia di fare due chiacchiere.
Cazzarola, mi dispiace che a breve eravate anche ospiti sul Moz o' Clock con l'intervista...!
Beh, comunque, se doveste ripensarci... io sarò sempre qui a leggervi ;)
Moz-
Io non credo molto alla regola del più commenti più ti commentano, per dire io non sto né scrivendo né commentando molto per adesso ( come qui da te, forse oggi è il primo giorno dopo mesi che faccio il giro completo dei miei blog preferiti) ma c'è sempre qualcuno che dimostra il suo calore e la sua presenza ed è una cosa molto bella! Se per adesso hai finito le parole, allora stacca, ritrovale e torna ;) Arrivederci!
Peccato... Ma ti capisco, anch'io spesso leggo ma non commento!
Beh, lascia comunque qui il blog... Non si sa mai!!!
Comprendo.
A volte serve staccare, cambiare rotta, cambiare parole, persino smettere di usarne.
Io sono una regina nelle sparizioni, e mi stupisce vedere chi, invece, è capace di dire ciao.
Per questo sono uscita dal mio limbo, per salutarti.
E poi ci lasci sempre Miss Hyde, che è un gioiello e ama i bonsai! :)
Ad un futuro prossimo remoto, Dottore :*
:(
Beh ci sentiamo lo stesso sul fb e ci si vede a maggio, che quest'anno, cascasse il mondo, Roma!!!!
Però mi dispiace, infondo ci siam pure divertiti qui, ma se passa la voglia meglio così piuttosto che farlo a forza. Magari ti ritorna poi, mai si può dir ;)
Miss, eddai, convincilo come sai ;)
Beh mi dispiace davvero. Oltretutto se non sbaglio abbiamo iniziato nello stesso periodo (aprile 2012, vero?). Però, se non si sente lo stimolo di scrivere, spesso è inutile provarci. Per cui, buona vita, e ripassa ogni tanto da queste parti. Ma Miss Hyde lasciala qui, va', che te la guardiamo noi... ;-)
Il Moro
Caspita sono arrivato tardi!
Mi dispiace tantissimo che per un po non ci vedremo sulla blogsfera.
Dico "un po" perchè non crede troppo al per sempre.
Personalmente capisco le tue decisioni, e ti do ragione su molte cose.
Ultimamente sto avendo problemi nel commentare costantemente: e da li ho notato la questione del ricambio dei commenti.
Per il resto, spero di sentirci: ho sempre visitato questo blog con piacere, continuerò a farlo quando ci sarai!
Un grosso saluto e un grosso abbraccio!
Avevo letto da tempo il post ma non ho avuto modo di lasciare un pensiero.
Ti capisco benissimo, comunque. Io durante il primo anno di università, tra esami, cambio di facoltà e assestamenti vari, non avevo non solo il tempo, ma proprio argomenti di cui scrivere (che potessero interessare). Infatti i post sono uno per mese, e più della metà sono di due righe.
Ancora adesso in realtà capita che passi tanto tempo tra un post e l'altro, ma alla fine mi dico pazienza, tanto non mi paga nessuno, se avrò qualcosa da dire scriverò un post, sennò niente.
Quindi perché no, puoi sempre rimandare i post a quando avrai voglia. :)
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