Un altro lungo (corto) anno si è concluso pochi giorni fa ed è tempo di stilare una lista dei libri che ho letto, proprio come feci l'anno scorso (anche se scrissi il post prima della fine dell'anno effettivo). Quest'anno ho letto un bel po' di meno rispetto all'anno scorso. Probabilmente perché è stato l'anno in cui ho scritto la tesi di laurea e sapete bene cosa comporta la preparazione di questo lavoro. Ma anche perché una volta laureato, ero un po' saturo di libri e mi sono preso una pausa, leggendo molto a rilento. Sicuramente anche per il fatto che ho letto molti fumetti, tra cui pietre miliari che andavano lette.
Insomma una serie di cose che mi hanno fatto leggere di meno, ma non per questo così poco. Per fortuna vado sempre (e di molto oltre) il lettore debole che è l'italiano medio.
Ciancio alle bande, vediamo un po' di fare un sunto, con delle votazioni che, voglio chiarire, sono del tutto personali.
- Glenn Cooper: Il Marchio del diavolo 5.5/10
- Paolo Giordano: Il Corpo Umano 6,5/10
- J.R.R. Tolkien: Il Silmarillion 9/10
- J.R.R. Tolkien: I Figli di Hurin 6/10
- J.K. Rowling: Il Seggio Vacante 8/10
- F. Dostoevskij: Le Notti Bianche 6,5/10
- Francesco Guccini: Dizionario delle Cose Perdute 4/10
- Markus Zusak: La Bambina che Salvava i Libri 9,5/10
- Mike Mignola e Chrisopher Golden: Baltimore. Il Tenace Soldatino di Stagno e il Vampiro 6/10
- Marcello Simoni: I Sotterranei della Cattedrale 5/10
- Clara Sanchez: Il Profumo delle Foglie di Limone 7/10
- Donato Carrisi: L'ipotesi del Male 9,5/10
- Dan Brown: Inferno 5/10
- Donato Carrisi: Il Suggeritore (rilettura) 9,5/10
- Guglielmo Scilla: L'inganno della Morte 6,5/10
- Robin Sloan: Il Segreto della Libreria Sempre Aperta 6/10
- Marek Halter: Il Cabalista di Praga 7,5/10
- Jorgen Brekke: La Biblioteca dell'anatomista 6/10
- Douglas Adams: Guida Galattica per gli Autostoppisti 4,5/10
- Cormac McCarthy: La Strada 4/10
- Frank Schatzing: Il Diavolo nella Cattedrale 6/10
- Dan Rhodes: Il Bizzarro Museo degli Orrori 8/10
- Pier Paolo Pasolini: Ragazzi di Vita 7/10
- Timur Vernes: Lui è tornato 7,5/10
- George Orwell: 1984 9/10
- Patrizia Tamà: La Quarta Cantica 4/10
- Edgar Allan Poe: La Lettera Rubata e altre indagini 7/10
- Robert Galbraith: Il Richiamo del Cuculo 5/10
Che dire? Innanzitutto perché non ho dato un bel 10 a libri meravigliosi come quelli di Carrisi e di Zusak? Be', solo un libro per me raggiunge il 10 e potete scoprire qual è qui. L'avete visto? Bene. Non c'è bisogno di aggiungere altro allora, in merito.
Vorrei motivare alcune votazioni. Mike Mignola io lo adoro. Adoro le sue atmosfere e quello che crea, ma solo in ambito fumettistico. In prosa non mi convince, è troppo prolisso nei dettagli e manca di quel surrealismo che le sue tavole evocano solitamente. Tavole che tra l'altro bastano da sole a raccontare da sole la storia.
Il cabalista di Praga è un ottimo libro. Molto surreale in quell'antica Praga e con il golem che viene evocato, nonché denso di forti emozioni, riesce a trasmettere la magia di una cultura, quella ebrea, fortemente e sempre mal vista o ignorata da tutti.
La Guida Galattica non mi è piaciuta per il semplice fatto che il genere proprio non fa per me.
Il Diavolo nella Cattedrale è un libro piacevole, ambientato nel medioevo tedesco, in cui l'autore non lesina sulla storia locale. E' stato divertente ogni volta dover saltare lunghe e complicate parole tedesche.
Lui è tornato è un libro che consiglio di leggere, per informazione e per lo spirito con cui viene affrontata la realtà politica (anche se molto specificatamente tedesca) ed economica. Tra l'altro è un libro spassoso, in cui il protagonista, Hitler risvegliatosi inspiegabilmente nel 2012, cerca di muoversi nel mondo contemporaneo con tutte le sue vecchie convinzioni. Questo porta inevitabilmente a farci ridere di continuo. Basti immaginare quando si mette a urlare, rabbioso, non appena inizia a sfogliare un "quotidiano", denigrandolo per non essere una buona stampa di propaganda. E si trattava di un volantino di Mediaworld.
Il Richiamo del Cuculo è un giallo scritto da Robert Galbraith, pseudonimo di niente poco di meno che J.K. Rowling. Purtroppo il libro è molto lungo e molto noioso. Per il 95% si tratta di interrogatori svolti dall'investigatore con le persone vicine alla vittima. Pochissima action, pochi risvolti interessanti, anche per quanto riguarda la vita privata dei protagonisti, pochissima suspense... insomma un libro piatto, che si salva giusto per lo stile discreto e per l'idea (che alla fine risulta essere comunque scontata).
Insomma, questo è quanto. E voi ne avete letto qualcuno?
Dr. Jekyll
3 commenti:
Ammazza, io non riesco a leggere così tanti libri, ma questo anche perché mi perdo in altri tipi di letture XD
Moz-
Dovrei tornare a leggere di più...
Be', la lettura è una passione e allora la si coltiva XD
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