Anno: 2012
Pubblicazione: Panini Comics
Era da davvero tanto che non compravo un fumetto americano.
Il problema di queste serie è che devi conoscere almeno un minimo del passato
dei protagonisti. Quindi, pur volendo ricominciare a seguire le vicende di un
supereroe, bisogna informarsi su ciò che è successo poco prima. Perciò, seppur
grande estimatore dei fumetti americani, non li seguo più da un po’. Ma quando
mi sono ritrovato in fumetteria, qualche settimana fa, il mio sguardo è caduto
sulla copertina di un albo che recava il nome di una delle mie serie preferite:
Spawn. In copertina c’era anche altre due splendide parole: Storia Completa. Sul
retrocopertina l’ultimo invito: 3,30 euro. Il titolo è: Spawn, Architetti della
paura. L’ho fatto mio.
Ovviamente il racconto richiede una conoscenza minima di chi
è Al Simmons, o meglio di chi era, e delle sue vicende iniziali. Una storia che
porta via una mezz’oretta, non impegnativa e nemmeno originalissima. Ma è il
surrealismo che si mischia a vicende quotidiane della metropoli dalle periferie
decadenti e corrotte a colpire. Ma, soprattutto, le matite. Aleksi Briclot è un
mago del disegno. Se ci vorrebbe solitamente una mezz’oretta come ho detto per
leggere questo albo, il tempo potrebbe arrivare anche all’ora abbondante se ci
si ferma ad ammirare i capolavori del francese. Sembra che il fuoco dei limbi
infernali siano intorno a noi, mentre le catene di Spawn guizzano ai lati del
nostro volto e il suo mantello animato ci protegge dalle fiamme. Ha un qualcosa
di magico la sua mano. Non sto a raccontarvi la storia, preferisco non spoilerare
nulla, come sempre, ma se vi trovate a sfogliarlo credo che sarebbero dei 3
euro ottimamente spesi, se non per la particolarità della storia, per possedere
le splendide tavole di Briclot. Magistrale!
Ecco qualche disegno
Dr. Jekyll
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