Non ho mai trattato di argomenti emotivi e nostalgici, da quando il blog è stato aperto. Un pò mi spiace farlo, magari vi annoierei, eppure la vita è fatta anche di questi momenti. Non sono molto vecchio, e non voglio parlare come uno dei quei ragazzini che si danno l'aria da vissuti, ma sono arrivato ad un'età in cui posso pensare alle mie esperienze, con il senno di poi, criticarle e... provare nostalgia.
Recentemente ho copiato il contenuto della SD del mio telefonino sul computer, e sono stato a guardare dei video e delle foto risalenti a sei e fino a tre anni fa. Che video e che foto? Beh, ve lo dico... Al tempo in cui iniziai l'università, per un caso fortuito incontrai un tipo nei corridoi di facoltà. All'epoca io suonavo la batteria (la suonerei tutt'ora se avessi spazio, ma purtroppo sto in una stanza di 4 metri per 4, quindi...). Mi ero appena trasferito a Bari per frequentare l'università e cercavo disperatamente un gruppo in cui suonare, ma non ne trovavo. Purtroppo il genere non era uno dei più accessibili: metal estremo, per l'appunto. Però, dicevo, conobbi questo tizio: io ero un batterista che cercava gruppo e lui cantava in un gruppo che cercava batterista. Fantastico. Beh, facemmo una prova e ci innamorammo subito reciprocamente. Loro erano di Trani, per questo è sempre stato un pò difficile raggiungerli, sia in termini di tempo che di economia. Ma quando ci chiudevamo nella saletta, era bellissimo, un sogno. Non parlo dell'esperienza musicale, ma mi riferisco a loro come persone. Sono persone splendide, con cui mi sono divertito e passato alcuni dei momenti più belli della mia vita. Abbiamo suonato e ci siamo frequentati a lungo, anche in università, dove abbiamo studiato (ahahahah okay, ci abbiamo provato!, no scherzo, abbiamo fatto il nostro dovere con le dovute pause) insieme. Fino a che gli impegni mi hanno costretto a lasciare la band, ma non per questo recidere i rapporti. Mi sono dovuto trasferire a Roma per completare gli studi specialistici, quindi da circa due anni non è possibile vederci come prima. Certo, non che prima ci vedevamo così tanto assiduamente, come farebbero degli amici in comitiva, che escono ogni sera, almeno per me che ero l'unico ad abitare a 50 km di distanza, eh... Però, il legame era forte. E sono state delle persone molto importanti per me. Lo sono.
Ho commesso diversi errori, in quel periodo, anche nei loro confronti. Ma me ne accorgo poi. Problemi economici, ma anche le scelte del cuore e il senso del dovere, spesso mi hanno costretto a rinunciare a raggiungerli e a stare insieme più spesso. Appunto, col senno di poi, ti rendi conto degli errori. Ma non per questo io li ho relegati agli ultimi posti dei miei interessi. Anzi, sono ai primi posti dei miei pensieri, sempre. Anche se non ci sentiamo più come prima, anche se ognuno ha compiuto delle scelte, ha cambiato interessi... Con alcuni di loro è impossibile smettere di essere uniti, anche se lo si percepisce poco. Ma è grazie a loro che sono migliorato come persona, che ho ripensato ai miei errori e difetti, e se potessi tornare indietro cambierei alcune cose, lo ammetto.
Quante ne abbiamo passate. Esperienze musicali, in cui ci mettevamo tutta la passione possibile, quanto ci abbiamo creduto, quanto ci siamo supportati e quanto sangue abbiamo sudato. Ma ne è valsa la pena, anche se non abbiamo conseguito gli obbiettivi in cui speravamo. Quanto casino che abbiamo fatto, oltre l'esperienza musicale, divertendoci da matti ogni volta che era possibile. I supporti psicologici anche in problemi che vivevamo quotidianamente, di cui ne parlavamo via msn (allora si usava quella). Insomma, ne è passato di tempo, ma certe esperienze rimangono nel cuore. Non riesco nemmeno a esprimermi come vorrei, in un'organizzazione logica. Boh, è difficile parlare di nostalgia.
Certo che, però, ti rendi conto di come il corso della vita può essere cinico. Come la difficoltà di dover sopravvivere in questa società disastrata costringano a percorrere altre strade, spesso lontano e completamente diverse rispetto a ciò che immaginavi. E il tempo che puoi dedicare a ciò che davvero ti piace si fa sempre più labile, fino a che non perdi la passione. Il mese scorso, sono riuscito a far visita a questi amici, a Trani, e uno di loro mi ha molto sorpreso, quando gli ho chiesto: "Beh, stai suonando allora?". Lui mi ha risposto che non stava suonando più di tanto, che non aveva più la passione di stare in un gruppo, aveva proprio perso interesse. Mi ha colpito e mi ha fatto male. Quante cose sono cambiate. Purtroppo è così, te ne rendi conto dopo. E non puoi che guardare con nostalgia a certe esperienze passate, con un sorriso triste sul volto, ma con la felicità dentro quando ti rendi conto che certi rapporti siano stati mantenuti. Anche se mi piacerebbe ritrovare quelli di un paio di persone...
Scusate il mio piccolo sfogo, sono una persona anche io. Spero che questo non vi porti ad abbandonare il blog!XD
Grazie per la vostra pazienza, per questa breve interruzione dalla solita linea caratteristica de Il sussurro delle muse. E se vi state chiedendo cosa sia il simbolo nell'immagine, beh quello era il logo della mia band...
3 commenti:
pensa, questa visione intimistica mi ha portato qui...
Oh, ciao e benvenuta! Mi fa molto piacere, spero che tu ci legga ancora quindi :)
assolutamente sarà fatto ;)
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