27 agosto 2013

Dan Rhodes - Il bizzarro museo degli orrori

Interessante e molto piacevole questo romanzo di Dan Rhodes, si è rivelato una gradita sorpresa. Dopo un po' di tempo, in cui non avevo molta voglia di leggere, vuoi a causa del post-laurea, vuoi perché il romanzo precedente, sebbene molto bello, era un po' pesantuccio e pieno di infodump riguardo Colonia, questo libro mi ha restituito la voglia di divorare libri in poco meno di una settimana. 
La storia narra di uno museo molto particolare, un museo sito in Germania dedicato al suicidio. Gestito dalla moglie di Pavarotti, che altri non è che una semplice signora di mondo con un amore morboso verso il vero Pavarotti, la quale un giorno vede ad una cena di gala un ragazzo che somigliava in modo molto marcato al nostro tenore e, per realizzare il suo amore impossibile, decide di sposarlo e gli chiede di farsi crescere la barba. Insomma, la moglie di Pavarotti decide di aprire questo museo dedicato al suicidio per sensibilizzare la gente ad evitare questo gesto estremo. 
Purtroppo strani eventi accadono nelle sale del museo, dove un apatico vecchietto e un dottore disturbato operano in gran segreto, facendo sparire i cadaveri di quei poveretti che, paradossalmente, vedono il museo il luogo adatto per farla finita con la vita. Il dottore, un uomo buono, caritatevole, filantropo e sempre pronto ad aiutare chicchessia, nasconde un segreto cannibale, una perversione scatenata da infelici vicende personali legate alla moglie che fu.
Parallelamente una struggente storia d'amore tra Madalena e Mauro contrasta con la bizzarria della vicenda del museo. I due amanti, nati in una piccola cittadina portoghese, in cui erano i ragazzi più belli di tutta la loro schiera coetanea e non solo, sembrano ovviamente destinati a stare insieme, mentre l'apprendista fornaio, perdutamente innamorato di lei, non può che farsi da parte e scrivere poesie e suonare tristi melodie. Quando, però, Mauro e Madalena si trasferiscono in città per frequentare l'università, si accorgono che non possono rimanere ancorati ad una promessa fatta a 14 anni e Madalena decide di lasciare libero Mauro che intanto si innamora di altre ragazze. La tristezza di Madalena la porterà sulla strada del museo tedesco, per farla finita e liberarsi dal suo dolore d'amore.
La tresca del vecchio e del dottore viene scoperta da una paziente di quest'ultimo, quando il cane del doc rigurgita un pene umano, seguito subito dalla sacca scrotale. Un poliziotto un po' fuori dalle righe cercherà il suo riscatto personale indagando sulla vicenda e portando tutta la storia alla luce.
In una rocambolesca conclusione, in cui un uomo nudo dalla cintola in giù corre per le strade della cittadina tedesca, un altro passa dal suo stato vegetale, dalla sua vita apatica e inutile, ad un nuovo stato altrettanto vegetale, una donna capisce che la vita non è tutta rose e fiori e un altra comprende che, invece, ci può essere ancora del buono nel mondo intorno a lei, tutto sembra rimanere invariato tra le sabbie del tempo e della vita umana. 
Eppure dei cambiamenti ci sono, e sono quelli più importanti che rifanno trovare la gioia, che ci fanno continuare ad ignorare cose che prima stavamo parimenti ignorando, che dimostrano dell'egoismo insito in alcuni gesti e scelte, che ci ricordano che, in fondo, un po' tutti nascondiamo qualche lato oscuro e che scopriamo la voglia di anelare ad un riscatto quando meno ce lo aspettiamo.
Con uno stile limpido, scorrevole, preciso e dritto al punto, ricco di bei giochi di parole e mai noioso nelle parti in cui si ricostruisce la storia dei personaggi, Dan Rhodes ci offre un romanzo denso e al contempo spensierato e leggero, pieno di sentimenti e significati, ma che si lascia leggere senza che essi debbano essere scovati dopo un'attenta ricerca con vanghe sinaptiche e picconi neuronici, con una storia d'amore degna di un bardo che ce la canta con uno stile moderno, ma quasi poetico.
Consigliato? Assolutamente sì.

Dr. Jekyll

8 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Sembra qualcosa di veramente interessante.
Ultimamente non ho stimoli a leggere, penso che ricomincerò da Dan Rhodes

dario ha detto...

Forte, alle prime righe del post mi avevi convinto a leggerlo. Alla fine del post ho deciso di non farlo, che' tanto so gia' come va a finire!

Dr. Jekyll ha detto...

Ricorda che sono un ingannatore.

Dr. Jekyll ha detto...

Idem per me, quindi penso che pagina dopo pagina ti incuriosirà e farà tornare la voglia di leggere ;)

MikiMoz ha detto...

Sembra molto particolare!

Moz-

Dr. Jekyll ha detto...

Yeah, dude!;)

Davide CervelloBacato ha detto...

Oh ma me l'hai raccontato tutto però!! :D

Dr. Jekyll ha detto...

Assolutamente no, ma ti pare?;)

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